giovedì 3 febbraio 2011

Compito finale fase 1 - Diegozillab

(photo credit: Michael Heilemann via photopin cc)

Da http://diegozilla.blogspot.com/2011/01/diegozillabfase-1-scriverelezione-4.html:
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Test finale della Fase 1.
Un racconto autoconclusivo, del genere che pare a te.
Lunghezza massima: 2000 battute spazi compresi.
Il protagonista è il tuo Avatar. Quello della foto della tua tessera. Quello che ti ho detto di scoprire e imparare a conoscere. E’ il protagonista della storia che devi scrivere. Se è un attore o un' attrice, puoi anche usare uno dei personaggi che ha interpretato nella sua carriera.
Mi raccomando. Non oltre le 2000 battute.
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Come precisato a Diego:

"Ecco le mie 1987 battute.

[AVVERTENZE PRIMA DEL'USO - è in assoluto la prima volta che qualcuno legge qualcosa scritto da me, a dire la verità è la prima volta che scrivo "fisicamente" qualcosa che ho in testa...]

Il mio avatar è Emilio Estevez di cui, ammetto l’ignoranza, non ho mai visto un film, né come attore né come regista.

Detto ciò, dopo essermi documentato un minimo tramite internet ho scoperto che Emilio era al seguito del padre durante la realizzazione di Apocalypse Now e che aveva pure girato una scena che non è mai stata inclusa nel film. Ho deciso quindi di barare un po’ usando questo spunto, dato che per vari motivi mi era molto difficile trovare il tempo di documentarmi tramite i suoi film.

Qui di seguito il mio compito. Alla fine della mail gli spunti che mi hanno portato a scrivere il mio raccontino (totalmente inutili e che quindi puoi saltare a piè pari).

Se proprio devo dare un titolo che sia “THE END(?)” – così omaggio anche la canzone dei DOORS che fa da colonna sonora al film."


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«Emilio».

Il ragazzo sobbalzò come se avesse messo il piede su un chiodo arrugginito. Pensava che ormai fossero tutti nei loro alloggi, stremati dalla giornata di lavoro sul set. Aveva deciso di approfittarne per allontanarsi dal campo e fumare una sigaretta di nascosto, lì nell’angolo del campo in cui era ammassato parte del materiale di scena. Invece era stato beccato. E niente di meno che da Francis Ford Coppola in persona. Il boss, su questo set.

«Non dovresti fumare. Se lo scopre tuo padre si incazzerà di brutto.»

«Beh, forse allora è meglio che non lo venga a sapere...» buttò lì il ragazzo.

Il regista sorrise leggermente. Emilio vide che anche alla fioca luce della luna piena, lì nel limitare del campo, erano visibili sul suo viso le occhiaie e i segni della stanchezza e della preoccupazione che crescevano nel regista.

«Non riuscivo a dormire. Sono ancora troppo eccitato.»

«Beh ti sei comportato bene, oggi. Di rado vedo un completo esordiente mantenere il sangue così freddo alla sua prima scena. Immagino di dover dire che buon sangue non mente.»

«A dire il vero credevo mi si sarebbero bagnati i pantaloni da un momento all’altro.»

Il regista sorrise nuovamente: «Tuo padre sembrava soddisfatto.» Quindi il sorriso svanì. «Voglio essere totalmente onesto con te. Non credo che la scena di oggi sarà nel film… non fraintendere, andava benissimo e tu sei stato bravo, ma… beh vedi è una scena che già al momento della stesura della sceneggiatura non mi convinceva. Probabilmente dovremo tagliarla».

Silenzio. Infine aggiunse: «Mi spiace.»

Rimasero in silenzio per alcuni minuti.

«Beh sarà meglio che io torni al campo. Voglio provare a dormire un paio d’ore.»

«Buonanotte. Credo che rimarrò ancora un po’ qui».

Il regista annuì e si voltò, dirigendosi verso il campo.

Emilio prese una tavola da surf dal mucchio in cui erano accatastate, l’adagiò per terra e vi si distese sopra. Prese un’altra sigaretta e l’accese, restando lì a fumare sotto il cielo stellato delle Filippine.
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Spunti vari:
  • Emilio Estevez è figlio di Martin Sheen. Ha intrapreso la carriera di attore decidendo di usare il suo vero cognome e non il nome d’arte del padre. Da lì mi sono immaginato una sorta di rapporto pseudo-conflittuale col padre che nella mia idea originale doveva essere centrale nel racconto. Però poi non ci stava :)
  • Il film è stato girato nelle Filippine, per lo più nel 1976, quando Estevez non era ancora maggiorenne. Non aveva mai recitato.
  • La produzione del film risultò abbastanza estenuante per il regista Francis Ford Coppola, tra l’altro tentò varie volte il suicidio.
  • Francis Ford Coppola nell’83 mentre faceva il casting di I ragazzi della 56esima strada si ricordò di Emilio e lo chiamo per una parte, quindi non doveva essere andato malissimo nella scena perduta.
  • La tavola da surf era abbastanza scontata parlando di Apocalypse Now



2 commenti:

  1. Sai che invece non è affatto male, cioè nel senso che è bello che hai messo del tuo, alla fine ci era stato chiesto di familiarizzare con il nostro avatar e non di scrivere la sua biografia, o così è come mi sono sentito libero di intendere.
    Quindi la tua idea del dialogo notturno tra i due ci sta benissimo e ti dirò che il dialogo è reale, è un dialogo molto molto reale. Se questo sia un bene o un male non saprei proprio dirti.
    Aspettiamo le prossime lezioni :D

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  2. Beh grazie mille!
    Non ho ancora trovato il tempo di leggere per bene i compiti pubblicati dagli altri ma per quel poco che ho visto la media è sicuramente più alta, soprattutto mi sono sembrati racconti "completi" (con un inizio, una fine, colpo di scena, etc.), cosa che in 2000 battute io non ero assolutamente in grado di fare...
    La mia secondo me sembra più una sequenza "parte di" o "da inserire in" qualcosa di più vasto, me lo immagino tipo una sequenza-flashback di LOST, per intenderci.

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