lunedì 10 aprile 2017

Dichiarazione di intenti, o chi è causa del suo mal pianga sé stesso



Mi sto mettendo in un grosso guaio.

Scrivere un blog è un impegno e gli impegni non sono il mio forte.
Un blog va aggiornato con regolarità e io sono pigro, poco affidabile da questo punto di vista.
Ma del resto, se si vuole esercitarsi a scrivere, da qualche parte bisogna pure iniziare. Così ho deciso di scrivere questo blog. E, come dicevo, qui iniziano i miei guai.


Perché ho scoperto che mi piace scrivere. Non la "bella" scrittura di romanzi e racconti, ma la narrazione legata a fumetto e sceneggiatura.
Non che abbia aspirazioni lavorative in tal senso, ma la passione per i fumetti e le storie mi ha portato a interessarmi al "come funzionano", "come si costruiscono", al "cosa c'è dietro".
Mi succede spesso di perdermi nel classico "Cosa succederebbe se...", immagino così familiare a chi inventa storie.
Nascono spunti a cui a fasi alterne rimugino, abbandono per un po' fino a che non si ripresenta un "E se invece..." che riporta il riflettore della mia mente su uno spunto precedente.
Purtroppo un'altro dei miei difetti è non trovare la costanza di approfondire, di affinare e smussare, di scrivere realmente.
Perché uno spunto non fa una storia.

Inoltre, mi rendo conto che, oltre che di disciplina, manco di sintesi (e ciò che ho scritto fino a qui forse lo dimostra).
Così ho deciso di infilarmi in questo guaio.

Da oggi cercherò quindi, con la regolarità che riuscirò a sostenere, di pubblicare più o meno periodicamente qualcosa su questo blog.
Potranno essere spunti, brevi sceneggiature, analisi (difficilmente recensioni), materiale trovato sul web e legato all'argomento.
Spero che qualcuno li possa trovare utili e interessanti, magari (lo scopo sarebbe proprio quello) fornendomi critiche o suggerimenti a sua volta.

Come dicevo, mi sono messo in un guaio: vediamo se ne uscirò con le ossa rotte o se riuscirò a migliorare.


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